Stare bene significa stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai cambiamenti che avvengono attorno a sé, seguendo la trama delle condizioni del nostro ambiente e l’ordito del proprio essere nel mondo.

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Il lavoro analitico è uno spazio di incontro relazionale, una occasione per esplorare i sentieri della propria vita, mettere a frutto le proprie capacità cognitive ed emozionali e mettersi in gioco all’interno della società per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno.

Stare bene significa stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri, partecipare costruttivamente ai cambiamenti che avvengono attorno a sé, seguendo la trama delle condizioni del nostro ambiente e l’ordito del proprio essere nel mondo.
Il lavoro analitico è uno spazio di incontro relazionale, una occasione per esplorare i sentieri della propria vita, mettere a frutto le proprie capacità cognitive ed emozionali e mettersi in gioco all’interno della società per rispondere alle esigenze quotidiane della vita di ogni giorno.

Il mio lavoro

Nel corso della vita può capitare di sentire il desiderio o la necessità di occuparsi di sé, del proprio stare e del proprio essere; l’esigenza di conoscere, rafforzare, esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri, di entrare in contatto con le proprie risorse e potenzialità, ma anche con i limiti e le difficoltà.

Essere più consapevoli del senso delle nostre scelte e dei nostri vincoli può essere l’occasione di mettere in moto nuove risorse per navigare con maggior sicurezza.

Nel mio lavoro sono prima di tutto una persona e il mio modo di lavorare è centrato sulla relazione con una persona, una famiglia, un gruppo.

Nella mia analisi personale ho imparato a considerare il mio lavoro come quello di un sarto che cuce vestiti su misura a partire dalla stoffa che ha. Io metto a disposizione quelli che sono i miei ambiti di intervento.
Sono dispositivi che permettono di migliorare il rapporto con sé, con gli altri e con gli eventi della vita.

Ambiti di intervento

La Psicoterapia è un intervento utile quando si prova disagio e sofferenza nella relazione con se stessi, con le altre persone e con l’ambiente in cui viviamo. Il malessere e la sofferenza possono esprimersi attraverso sintomi che non ci fanno vivere bene.
In terapia c’è l’incontro di due persone; è a partire da questo scambio autentico, personale e rispettoso tra persone che si apre la strada per fare un’esperienza di sé. É una ricerca di senso e di significato del nostro modo di relazionarci alla vita e permette di entrare in contatto, conoscere ed esprimere le proprie emozioni e i sentimenti.
L’obiettivo è mettersi nella condizione di promuovere in se stessi i cambiamenti che si ritiene necessari e desiderabili per stare meglio e per adattarsi meglio all’ambiente interpersonale, sociale e culturale in cui si vive, permettersi di conoscere meglio il proprio modo di affrontare la vita per dare spazio alla consapevolezza delle proprie risorse.

A volte la vita ci coglie impreparati di fronte ad eventi improvvisi ed inaspettati ma anche di fronte ad eventi pianificati. Ci si trova di fronte a domande, emozioni e sentimenti a cui si fatica dare senso e trovare una risposta.
La Consultazione Psicologica è l’occasione di un confronto esterno, di una ricerca di senso, di un accompagnamento e supporto. Può essere anche breve e limitato nel tempo e fornisce l’occasione per mettere in gioco e dare vigore alle proprie potenzialità e ritrovare dentro di sé le risorse per affrontare i cambiamenti in corso.

La Consultazione con adolescenti e/o genitori è pensata per intervenire sulla crisi adolescenziale, intesa come espressione di una ricerca di cambiamento ed evoluzione del proprio mondo infantile e dei modi di stare in relazione con gli altri e nella propria famiglia. Questa ricerca può essere espressa con comportamenti anche aspri e drammatici ma ha sempre un senso che è legato all’età, al cambiamento e alle relazioni importanti in quell’età. È la ricerca di sé, delle proprie potenzialità, delle proprie risorse che coinvolge anche la famiglia.
Per occuparsi della crisi adolescenziale è importante una messa in gioco di tutti gli attori coinvolti nel sistema famigliare. I genitori, la famiglia, sono sempre direttamente sollecitati dalla crisi adolescenziale e per questo va dato loro uno spazio specifico per elaborarla.

La Psicoanalisi è un percorso che si intraprende per conoscere e rielaborare il proprio modo di essere oggi, in relazione alla propria storia passata e alla progettualità futura.
Non necessariamente parte dall’esigenza specifica di un problema, un sintomo o un disagio specifico di cui ci si vuole occupare.
è un lavoro che prende in considerazione quello che emerge liberamente nel corso delle sedute, seguendo il filo dei propri pensieri; Non è un percorso breve poiché ha bisogno di un tempo adeguato per permettere l’esplorazione e la rielaborazione della propria realtà interna e prevede più sedute a settimana.

Cresciamo e diveniamo quello che siamo attraverso un movimento continuo nella trama di interazioni con la famiglia, gli amici e la scuola, i colleghi e il lavoro, la società e la cultura, con il luogo e il tempo in cui viviamo, per questo la dinamica individuale e la dinamica di gruppo sono articolate una all’altra indissolubilmente.
La psicoterapia di gruppo permette di occuparsi della specificità dei modi relazionali permettendo di occuparsi dal vivo del proprio essere in relazione al mondo.
Lo psicodramma è azione e gioco, rappresentazione e movimento, espressione di sé e ascolto degli altri. Permette di elaborare e fare esperienza di relazioni andando oltre la parola e il pensiero.
Nel contesto di gruppo ognuno contribuisce a facilitare la cura ed il cambiamento degli altri membri del gruppo, ed ognuno ha occasione di beneficiare della presenza degli altri e del gruppo per innescare un cambiamento di sé.

La Formazione e la supervisione possono essere una opportunità di crescita personale e professionale per chi è coinvolto in contesti di gruppo o organizzativi per professione.Sono eventi di gruppo finalizzati a sperimentare e conoscere, attraverso l’esperienza diretta quanto emerge durante il lavoro di supervisione o formazione, i fenomeni e i meccanismi di funzionamento inconsci individuali e sovraindividuali stimolati dalla specifica situazione di gruppo attraverso lo strumento dello Psicodramma.
Rivolto a chi vuole conoscere i fenomeni di gruppo ed è interessato a sperimentare:

  • le forme di interazione e relazione degli individui nel contesto di gruppo;
  • l’influenza del gruppo nei vissuti individuali;
  • l’influenza dell’individuo nella dinamica del gruppo.

I miei valori

Nella “bottega” di Giuseppe Pellizzari ho appreso che la psicoterapia è un mestiere più che una professione, e che lo psicoterapeuta è come un artigiano che nel suo laboratorio si sporca le mani con il suo fare pratico e diretto, occupandosi delle questioni della vita, seguendo i propri valori.

Poeti ed artisti, artigiani per eccellenza dell’indole degli uomini hanno sempre anticipato i tempi indicando la strada del futuro. Italo Calvino nelle sue Lezioni americane (1985), ha descritto la funzione esistenziale della letteratura come ricerca di conoscenza e ha individuato le qualità e i valori più importanti della letteratura da traghettare nel nuovo millennio.

Un sistema di valori nei quali mi ritrovo e che ho scelto per descrivere il mio mestiere.

I miei valori

Leggerezza

“La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: «Il faut être léger comme l’oiseau, et non comme la plume»” *

Leggerezza

Solo un essere leggero sa avere la precisione e la determinazione per navigare la vita. Una leggerezza capace di mettere le ali al nostro operato, trasformando il peso delle piume nell’estro di un volo, grazie alla consapevolezza delle proprie risorse, ad una chiara trasparenza dei processi interni e ad una puntuale verifica nella relazione dei passi mossi verso l’obiettivo.

Rapidità

“La rapidità dello stile e del pensiero vuol dire soprattutto agilità, mobilità, disinvoltura; tutte qualità che s’accordano con una scrittura pronta alle divagazioni, a saltare da un argomento all’altro, a perdere il filo cento volte e a ritrovarlo dopo cento giravolte” *

Rapidità

Nel processo della psicoterapia è risorsa il potersi perdere e ritrovare nel percorso e nel discorso di ogni individuo. Ogni storia è speciale e diventa il polo di attrazione, il nodo di una rete di rapporti invisibili che permette di esprimere e trovare le potenzialità di ognuno.

Esattezza

“Il poeta del vago può essere solo il poeta della precisione, che sa cogliere la sensazione più sottile con occhio, orecchio, mano pronti e sicuri. La ricerca dell’indeterminato diventa l’osservazione del molteplice, del formicolante, del pulviscolare…” *

Esattezza

Esattezza significa poter concepire una scienza dell’unico e dell’irripetibile, una scienza per ogni singolo essere umano. Dare valore all’unicità di ogni persona e alla sua storia specifica, potersi addentrare in molteplici percorsi alla ricerca del senso soggettivo di ogni esistenza e delle sue ramificazioni.

Visibilità

“Diciamo che diversi elementi concorrono a formare la parte visuale dell’immaginazione letteraria: l’osservazione diretta del mondo reale, la trasfigurazione fantasmatica e onirica, (…) un processo di astrazione, condensazione e interiorizzazione dell’esperienza sensibile, d’importanza decisiva tanto nella visualizzazione quanto nella verbalizzazione del pensiero.” *

Visibilità

Rendere visibile ogni immagine, reale o ipotetica; potere dare spazio ad ogni parte di sé, non soffermarsi al concreto e tangibile, ma potersi addentrare, fare esperienza e conoscere emozioni e sentimenti che troppo facilmente rischiamo di lasciare sulla sfondo e nella nebbia.

Molteplicità

“La grande sfida per la letteratura è il saper tessere insieme i diversi saperi e i diversi codici in una visione plurima, sfaccettata del mondo. (…) Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in tutti i modi possibili.” *

Molteplicità

I fatti, le persone, le cose del mondo, sono coinvolte in un insieme di relazioni attuali e potenziali, come trama e ordito il nostro essere individui e la nostra socialità sono il tessuto della nostra vita. Cogliere il proprio porsi nella molteplicità delle relazioni diviene la strada maestra per non smarrirsi nella quotidianità.

Formazione

La formazione è un processo in continua costruzione e definizione.

Il mio percorso formativo mi ha permesso di crescere con la metodologia scientifica tipica della ricerca e quella creatività e adattabilità tipiche di una modalità di operare che più liberamente si definisce in itinere. Il disagio e la sofferenza del vivere quotidiano e nelle sue forme più gravi hanno coinvolto il mio lavoro fin dall’inizio. Nel corso del tempo la mia formazione e la mia professione si sono sviluppate attorno al lavoro con gli adolescenti e loro famiglie, gli adulti, i gruppi e le organizzazioni.

Mi sono laureato in Psicologia Clinica all’università di Padova, e specializzato in Psicoterapia indirizzo Psicoanalisi della Relazione.
Negli anni ho fondato prima e ampliato la mia formazione sulle basi della teoria psicoanalitica (SIPRe) affiancata dalla tecnica della psicoterapia dinamico esperienziale (APDE),
Ho scelto di approfondire gli studi e le ricerche sul rapporto che si instaura tra l’individuo, i gruppi e le istituzioni e le loro dinamiche organizzative, integrando la mia formazione sui gruppi e le organizzazioni con lo psicoanalista francese Rene Kaes e con il modello inglese “Tavistock”.
Ho perfezionato la mia tecnica di intervento sull’età di cambiamento per eccellenza occupandomi dell’adolescente e la sua famiglia.

Ho contribuito a fondare la sede di Parma della Scuola di Specializzazione in Psicoanalisi della Relazione con Parma, membro del consiglio di Istituto sono docente per i corsi di “Psicoterapia di gruppo e psicodramma” e “Psicoterapia della Famiglia”. Consulente organizzativo per piccole e medie imprese. Ho svolto il ruolo di consulente e di direttore in diverse Group Relations Conference in Italia (ALI) e all’estero (Perù, Taiwan, Lituania).

Affiliazioni

Far parte di una società, una istituzione, un gruppo, permette di essere attore di una storia, riconoscersi in un’origine da cui si discende e farsi portatore di un sapere da innovare e tramandare

  • Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione – SIPRe
  • Il NODO group – ilnodogroup.it
  • Opus An Organization for Promoting Understanding of Society – opus.org.uk
  • Associazione Gruppi Italiani Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza – AGIPPsA
  • International Federation of Psychoanalytic Societies – IFPS
  • Ordine degli Psicologi della Lombardia – OPL
  • Consiglio Nazionale Ordine Psicologi – CNOP
  • Cercle d’Etudes Francaises pour la Formation e la Recherche
    Approche Psychanalytique du groupe, du psychodrame, de l’institution – CEFFRAP
  • Associazione di Psicoterapia DInamico-Esperienziale – APDE
  • International Experiential Dynamic Therapy Association – IEDTA

La mia ricerca

La ricerca, lo studio e l’approfondimento hanno come naturale punto di arrivo uno scritto che dica dove si è arrivati. E’ un modo per confrontarsi con gli altri, per definire dove si è e per individuare nuove mete di indagine.

Evoluzione del transfert in psicoterapia esperienziale dinamica breve: una applicazione del CCRT” di Osimo F., Podio C., Gatta S. Cossa M., Noseda F., Masserini C., Pazzi E., Rota Graziosi I., Pazzaglia P. In: “Dalla comorbilità alla complessità: nuovi percorsi terapeutici” a cura di M. Furlan. CSE 2007

Un progetto per la psichiatria di strada” di Rossi P., Borghetti S., Landra S., Valtolina G., Maranesi T., Camarda P., Noseda F., Gatta S., Colmegna V.
In: “Dalla comorbilità alla complessità: nuovi percorsi terapeutici” a cura di M. Furlan. CSE 2007

Persone senza dimora, salute mentale e cittadinanza: riflessioni e strategia di intervento nel contesto metropolitano” di S. Borghetti e F. Noseda; In: “La cura del disagio mentale a Milano” a cura di C. Lanzetti. Franco Angeli 2004

Nella rete dell’adolescente: un modello di intervento a cavallo tra l’intrapsichico e l’interpsichico” di S. Papini, A. Bonfanti, F. Noseda. “Ricerca Psicoanalitica” n.: 1 2011

Una sperimentazione di psichiatria di strada: Progetto Diogene
di Casavola V., Camarda P., Dudek K., Ferrari A., Iacono E., Landra S., Legnani G., Noseda F., Rossi G.; “Rivista Sperimentale di Freniatria” Fascicolo 3, 2005.

Analisi del cambiamento col metodo del C.C.R.T. in due single case con diagnosi di “Disturbo da Attacchi di Panico” trattati con psicoterapie psicodinamiche
di Noseda F., Gatta S., Podio C., Camarda P., Cossa M., Arduini L., Landra S.;
“Ricerca in Psicoterapia” Vol. 4, Num. 2-3, Maggio-Dicembre 2001.

Invidia-Gruppo-Organizzazione complementarietà ed integrazione di diversi livelli di lettura in un intervento su un caso di invidia” di F. Noseda et all. (Laboratorio Gruppo SIPRe); Simposio Internazionale: L’invidia al lavoro, costi emotivi e costi economici dell’invidia nelle organizzazioni; Torino, 22 – 24 settembre 2011.
Individuo – gruppo: due mondi in interazione” di L. Alfieri, S. Ambrosio, F. Noseda, P. Policastro, R. Torretta, E. Vincenti; 17° Congresso dell’Associazione Internazionale Psicoterapia e Processi di Gruppo; Roma, 24 – 29 Agosto 2009.
L’intervento clinico in un dispositivo gruppale. La relazione soggetto – gruppo” di L. Alfieri, S. Ambrosio, F. Noseda, P. Policastro, R. Torretta, E. Vincenti; The 11th European Congress of Psychology; Oslo, Norwey, 7 – 10 luglio 2009
Il caso di Ale – attacchi al corpo in adolescenza” di P. Bazzani, S. Calloni, F. Noseda; 8° Convegno Nazionale dei gruppi di Psicoterapia Psicoanalitica dell’Adolescenza; Catania, 10 – 12 ottobre 2008.
Damasio e la relazione coscienza e autocoscienza” di Noseda F.
XIV international Forum IFPS: L’interfaccia tra mondo interno e mondo esterno. Roma 23-27 maggio 2006.
Analisi del processo mediante il metodo CCRT in Psicoterapia Breve Dinamico-Esperienziale” di Gatta S., Podio C., Noseda F., Fava E., Masserini C., Osimo F. Freni S.; 3° congresso nazionale società SPR –Italia: “La psicoterapia: la ricerca per la qualità della clinica”; 2002; Palermo 18-21 ottobre.
Homeless and Mental healt: a Milan’s pilot programme of street psychiatry
di Borghetti S., Noseda F.; 7° Seminario SMES EUROP (Salute Mentale Esclusione Sociale); 2002, Lisbona, 10-12 Ottobre.
Un’esperienza di gruppo in una CTRP” di Noseda F., Appiani C., Pasini C., Barzon M., Snaidero M., Michielon A., Motta D., Cordioli A..
La Relazione nella pratica riabilitativa: voci, esperienze, riflessioni”. 1999, Legnago (VR) 3 Dicembre.

Ricerca e clinica. Valutazione dei risultati e del processo in psicoterapia” di M. Sambin; Padova, Cleup 2006

Experiential Short-Therm Dynamic Psychoterapy. A manual.” (pag. 362) di F. Osimo; 1stBooks, Bloomington, IN, USA 2003.

Efficacia delle psicoterapie nel servizio pubblico” di E. Fava e C. Masserini; Milano, Franco Angeli 2002.

Parole, emozioni e videotape” di F. Osimo; Milano, Franco Angeli, 2001.

Ricevo a Milano, Como e online

Milano – Via San Gregorio 6

Como – Via A. Auguadri 22